Letture di paesaggi rovesciati.
La serie di interventi pittorici su questi “oggetti” ritrovati riflette sul valore dell’atto grafico, sul segno come lettura di un'immagine.
Nel lavoro è centrale anche l'idea di oggetto ritrovato, di underground, di segno in qualità di firma (da graffitaro) come azione politica che però vuole affermare un identità e riqualificare lo spazio urbano.
Questo mondo urbano si incontra e scontra con una pittura ormai canonizzata, di paesaggio diventata manierismo a sottolineare ancor' di più l'individuale rifiuto e volontà di riscrittura del fare pittorico, svincolato da un qualsiasi riferimento storico.